Visto che la ruota gira e la fortuna è ballerina, se fossi Ministro dell’Istruzione renderei obbligatoria la lettura del capolavoro di John Fante.
Innanzitutto è un testo accessibile a tutti, il linguaggio è prevalentemente semplice e diretto, l’ironia, soprattutto auto-ironia, scorre a fiumi :
…il pensiero del tunnel della Terza Strada mi agghiacciava, ero terrorizzato dall’idea di doverlo attraversare… niente di grave, la mia solita claustrofobia. Anche l’altezza mi mette paura, e il sangue e i terremoti ; per il resto non temo nulla, tranne la morte, il pensiero di mettermi a urlare in mezzo alla folla, l’appendicite e un attacco di cuore. A parte coò nulla mi turba.
In alcuni momenti il linguaggio e la sintassi si elevano, lasciando grandi riflessioni sul foglio, così si crea un equilibrio sottile, e oserei dire, perfetto e avvicente :
Guardai verso sud, in direzione delle grandi stelle, dove si stendeva il deserto di Santa Ana e pensai che laggiù, sotto quelle stelle, viveva un uomo che il deserto avrebbe inghiottito prima di me. Io avevo in mano qualcosa di suo, un’espressione della sua lotta contro l’implacabile silenzio al cui interno stava per essere scagliato. Poco importava cosa fosse – assassino, barista o scrittore- il suo destino era il destino di tutti, la sua fine era la mia fine e in quel momento, nella città di finestre chiuse, c’erano milioni di individui come lui e come me, indistinguibili l’uno dall’altro come fili di erba secca. Vivere era già abbastanza difficile, ma morire era un compito eroico…
Ma vi chiederete, perchè dovrebbero leggerlo i ragazzini ? Oltre all’ovvia ragione che è un libro scritto benissimo, ironico ed interessante ?
Perchè racconta (oltre alle 3 vicende giustamente sottolineate da Baricco, l’ascesa di un aspirante scrittore, la vita di un ventenne cattolico, la storia d’amore impossibile) la storia di uno di noi, di un italiano, figlio di abruzzesi, che non è più italiano ma si sente americano, ma proprio per il suo sangue latino è un cittadino di serie B, guardato con disprezzo e ostilità dai veri americani.
Si mette in dubbio la sua parola, si accetta a malincuore negli alberghi solo perchè figlio di emigranti, in un Paese dove l’emigrazione è nel DNA della nazione. E’ un dago, un guappo, e grazie a questo capirà lui solo la ragazza messicana e la sua disperazione, la sua folle volontà di essere accettata che la porterà alla pazzia e al vizio.
Invece i ragazzini continueranno a leggere controvoglia Manzoni, così lontano e inutile, così impregnato di un cattolicesimo utile solo per tenere buoni i perdenti e gli sconfitti, anacronistico e opprimente… de gustibus !
Hai ragione, in effetti la scuola dovrebbe un pò ammodernarsi. Già alla mia epoca, (metà anni ’90), studiare i classici del 1600-1800 era una palla (anche se alcuni mi intrigavano, come Leopardi), figurarsi adesso nell’era della comunicazione veloce, immediata e ipertecnologica.
E’ quello con Colin Farrel vero?non l’ho visto tra l’altro mi pare che lo passino sulla RAI in questi giorni…mi organizzero:-)
Ah no, parlo del libro ! Il film non l’ho visto ma molti mi hanno detto che è stata una grande delusione…
uhm….si e no….
giusto modernizzarsi, però sostituire i testi sacri della nostra letteratura con romanzi moderni, non so se possa servire: tanto a scuola ci si va sempre malvolentieri…però, qualcosina si potrebbe fare….
approvo in parte l’idea….
certo, a patto che si evitino Moccia e Volo….
mai letto nulla di John Fante, ma sono stato più volte tentato
Luigi, certo, ma Moccia e Volo non sono nemmeno paragonabili a Fante, un grandissimo autore, poco fortunato in vita ma giustamente rivalutato oggi…
Francesco : Fante è ironico e divertente, fra l’altro è bravissimo perchè in sostanza racconta semplicemente la sua vita nei suoi libri…
Concordo pienamente: il libro è molto bello. I personaggi (anche quelli secondari) sono delineati non da banali descrizioni ma attraverso le loro stesse azioni e l’amaro che si sente ti resta un po’ addosso… Io l’ho sentito, purtroppo, a tratti familiare.
Ciao!
Non l’ho sentito familiare ma semplicemente bellissimo 🙂
Fante era un grandissimo autore, un po’ misconosciuto da vivo ma successivamente ha avuto il giusto riconoscimento postumo.
Quando non so che fare, mi rileggo Chiedi alla polvere… così come riguardo Manhattan di Woody Allen…