Bari, fine anni Ottanta.
Giorgio è uno studente modello di giurisprudenza, a pochi esami dalla laurea. La sua vita scorre tranquilla e un po’ monotona, fra studi, ragazza e librerie, fino a quando durante una festa difende, senza alcun motivo, Francesco, un ragazzo che conosce a malapena: inizierà un lungo cammino verso la perdizione e l’inganno…
Gianrico Carofiglio è davvero una delle migliori penne della letteratura italiana. Preciso, puntuale e buon divulgatore nella sua produzione saggistica, riesce ad essere abile narratorie di storie nella sua produzione romanzesca.
I suoi personaggi sono sempre ben tratteggiati, molto complessi psicologicamente, con un’attenzione particolare ai sogni. Le storie più lontane spesso si intrecciano con risultati davvero imprevedibili (qua i due protagonisti, all’inizio così lontani, si incontreranno alla fine del libro in un momento assolutamente imprevedibile all’inizio del racconto), in una sorta di circolarità e di casualità della vita.
Il ritmo è spesso incalzante e il lettore davvero appassionato all’evolversi della vicenda. Insomma un ottimo intrattenitore e un bravo scrittore.
l libro mi era piaciuto tanto….anzi, mi pare che sia il primo libro che ho letto di Carofiglio….
lui mi sta sulle palle,che ci posso fare.Però leggerò questo libro,vado a veder se ce l’hanno in biblioteca
A pelle non è una persona che mi sta particolarmente simpatica, dalle poche interviste che visto, però con sommo sforzo sono riuscito a distinguere la mia antipatia dal giudizio letterario 😉
Che liberale che sono !
eh già !
altro che peppecrillo ^_^
Ne ho sempre sentito parlare bene, ma non l’ho ancora letto…
Ciao!
Tu hai letto il libro, io invece che non sono un lettore di libri, ho visto il film di Vicari (il regista di Diaz)…
il film mi è piaciuto nella prima parte, nella seconda un pò meno…..
e mi sembra che anche altre critiche siano simili alla mia…..
comunque magari Vicari non è riuscito completamente nell’obiettivo di raggiungere il livello del libro….
Buona serata!
Non sapevo che è stato trasposto al cinema ! Proverò a cercare anche il film, ora sono curioso.
Il rischio potrebbe essere quello di fare una classica storia di perdizione, senza troppa analisi dei personaggi, comunque appena lo vedrò di sicuro scriverò due righe…