Un padre di famiglia viene ucciso da un brigante. La figlia quattordicenne si occupa del funerale e pretende vendetta. Un vecchio pistolero, violento sceriffo federale, viene ingaggiato per soddisfare questo desiderio.
True Grit, remake del film del 1968 con John Wayne premio Oscar, è la prima incursione dei fratelli Coen nel western, l’unico genere puramente e totalmente americano : di fronte all’ennesima sfida gli artigiani del Minnesota si confermano fra i cineasti più importanti della storia del cinema, sfornando una pellicola convincente, che incarna perfettamente la smania di vendetta e l’assenza di regole della Frontiera americana, luogo epico di perdizione, violenza e anarchia. E’ evidente lo scontro fra la civiltà, rappresentata dalla città, dalla legge e dalla minaccia di adire gli avvocati, e la natura selvaggia, dove l’uomo regredisce agli istinti primordiali, dove un movimento brusco o un sospetto possono causare scontri mortali, senza indugi e riflessioni. Un luogo dove anche un cadavere è una fonte di ricchezze, dove si uccidono compagni e amici in un attimo e l’unica parola valida è quella supportata dal piombo.
Un western dall’impianto classico, allietato qua e là dal tipico humour nero marchio di fabbrica (come nella scena delle focacce lanciate in aria per dimostrare l’abilità nel maneggiare le armi) e da alcune sequenze davvero memorabili (su tutte la lunga cavalcata nella notte, vero e proprio gioiello).
Sontuoso il cast, Jeff Bridges è magistrale nel tracciare con convinzione il carattere di un vecchio uomo del West, ubriacone e disincantato, gran fucile e lunga esperienza. L’esordiente Hailee Steinfeld è una piacevole sorpresa mentre Matt Damon è tutto sommato adeguato nel ruolo di un Texas Ranger forse borioso ma certamente ligio alla legge e all’onore. Bravi anche Barry Pepper e Josh Brolin (attore spesso sottovalutato).
Nonostante i molti pregi la pellicola soffre di qualche passaggio a vuoto (a mio modesto parere) e di qualche momento forse troppo didascalico e ridondante, come l’evitabilissimo finale. Comunque un ottimo film.